giovedì 14 giugno 2018

Di orchi e di sogni infranti.

Cose in cui credo:

-nell’idea di amare con semplicità. Completamente, senza remora alcuna e poi, saltare, sapendo che la probabilità di cadere e farsi male è, in proporzione, più alta di quelle di successo; comunque saltare.
-nel mare al cui cospetto tutto mi è possibile, anche portare la pace in Medio Oriente, per dire.
-nel vino rosso, perché porta con sé tutte le risposte di cui ho mai avuto bisogno. Proprio, tutte.
-nei dubbi, essi, infatti, chiarificano la via. Sempre.
-nel bacio perfetto, quello che quando lo assaggi ti fa girare la testa, non è vero? Chi di voi non l’ha provato? Quello che il mondo intorno tace, ci siete solo tu, l’oggetto del desiderio, le vostre labbra e tutte le parole che il vostro cuore sussurra in quei brevi istanti di eterno.
-nell’amor proprio, perché nemmeno il bacio perfetto dovrebbe impedirti di guardarti allo specchio
-nel silenzio. Ancora la lingua più universale e difficile da imparare.

Mi hanno insegnato, che se fai una lista delle cose che davvero contano, se la tieni sempre a portata di mano, cuore e mente, alla fine, troverai la risposta che cercavi. Il casino, è quando le risposte che trovi, non ti piacciono. Avete presente?
Tra sette giorni compirò trentasei anni. È un’età strana questa. Sembra di vivere una seconda adolescenza che uno poi potrebbe dire “e cosa vuoi di più dalla vita? Vivere la tua adolescenza con le consapevolezze di un’adulta” tranne poi scoprire, a quasi quarant’anni, di aver disimparato la capacità di giudizio acquisita lungo il corso di una vita. Forse l’hai tutta riversata sul non far morire per assideramento tua figlia? Forse tutto quello che sapevi, la convinzione di saper leggere gli avvenimenti con il raziocinio di un’adulta, forse tutto questo, l’hai dimenticato sei anni fa nella sala della croce rossa durante il corso di disostruzione pediatrica? Forse oggi sai fare la manovra di Heimlich, ma non sai capire se hai a che fare con uno stronzo? Forse. Non saprei. Come vi ho già detto ho disimparato la vita, ultimamente.

Come quando ti spezzi un braccio e dopo quaranta giorni di ingessatura, devi riprendere confidenza con la sua capacità articolare e hai paura anche solo ad alzare una tazzina di caffè. Tu sai che puoi farlo, solo che non ricordi di poterlo fare. Ecco, io so che sono in grado di riconoscere uno stronzo, ma, in qualche modo, decido di non seguire il mio codice morale, seguo quello che mi consigliano gli altri e lascio che lo stronzo, ferisca me. Lo so che sapete di cosa parlo. Ormai, è tutto un fiorire di donne quasi ai quaranta, con acne giovanile! Gli ormoni in tempesta e il cuore bendato. A volte penso che il genere femminile stia coscientemente regredendo alla fase adolescenziale per incontrarsi, finalmente, con quello maschile! Che manipolo di narcisisti ego riferiti siamo diventati.

Per esempio, è giusto concludere una relazione perché uno dei due vuole figli e l’altra, no? A prima vista è un atto di profondo amore. Della serie, la mia libertà inizia in me e finisce dove inizia la tua. Oppure, ti amo a tal punto da non volerti chiedere di fare un figlio. E, dall’altra campana, ti amo così tanto che riconosco il tuo bisogno umano di procreare, di lasciare un pezzo di te al mondo che ti lascio libero di andare. Tutto molto bello. Tutto molto maturo. Tutto molto preconfezionato. Tutto, molto, finto. Lui cerca una fattrice, non una donna. Perché, amica, se volesse un figlio da te, se volesse mettere un pezzo di sé dentro te, aborrirebbe la sola idea di avere un qualsiasi altro figlio che non avesse i tuoi occhi o il tuo naso. E lei? Lei è una che con ogni probabilità, non si dovrebbe riprodurre. Non è vera la storia per la quale ogni donna ha l’istinto materno. In generale, le donne non lo hanno di default a meno che, tu non sia educata in seno ad una comunità Amish e, anche in quel caso, te lo hanno inculcato non ce l’hai perché sei la Vergine Maria. Alcune, lo sviluppano appena scoprono di essere incinta (io non ci credo, ma molte giurano di sì), altre, al primo vagito, altre, nemmeno entro la laurea del figliolo e, tuttavia, fanno il loro mestiere di madri, e, tuttavia, amano i loro figli, perché l’amore che si nutre nei confronti di un figlio, è una specie di maledizione alla quale non ti puoi sottrarre. È un bene involontario. Ma come essere umano quella donna lì, è bruciata, perché non voleva fare un figlio, ma ha fatto un figlio. È diverso.
In generale, le donne si dividono in quelle che sanno che diventeranno madri, perché pensano che così giri il mondo e donne che non se lo sono mai chieste. Di solito le seconde sono quelle che le guardi e le ingravidi. Ecco, di solito la seconda tipologia di donna, è quella che dirà all’uomo in oggetto che non vuole figli. È un assunto vero? Forse. Il punto è che se l’uomo l’ama deve voler restare, a prescindere dalla riproduzione. Se non resta, semplicemente, non ti ama. Pietra sopra.
O, più verosimilmente, in donne che ammettono che la maternità le fa tremendamente soffrire e, donne che ti raccontano ma che bel castello marcondirondirondello.

Non è così difficile da comprendere, amica. Hai una laurea e non sai decifrare il comportamento di un altro essere umano?
Quanto ancora lascerai che lui si arroghi il diritto di non rispondere ai tuoi whatsapp, quando tutto ciò che fai è cercare di capire cosa stia accadendo? Ma, allo stesso tempo, quante altre volte vorrai porre una domanda per la quale hai già una risposta? Non c’è niente di più morto di un amore morto; se lui ha smesso di amarti per un solo istante, allora, nulla gli impedirà di farlo per il resto del tempo che potrete condividere. Tu lo sai, eppure, sembra sia una tua priorità ricoprirti di vergogna, in nome di cosa? Vuoi davvero stare qui a mendicare che lui ti ami?
Fallo andare per la sua strada, siediti sulla riva del fiume e aspetta di vedere il cadavere del tuo nemico passare, perché passerà, amica, ci puoi giurare. Forse ora non lo credi. Forse, ora non vedi la tua luce perché hai concesso ad un uomo di eclissarti. Ancora una volta, anche quando il tuo papà ti ha vista brillare.

A dispetto di quanto pensassi, hai visto?! Non lo fai perché sei la principessa smarrita di papà. Lo fai, perché non hai abbastanza stima di te stessa. È solo questo che ti rende meno amabile amica.

Non è il tuo cattivissimo papà. Sei tu. Sei tu a rendere accessibile il tuo cuore al dolore, al sopruso e all’abbandono. Sei tu che gli hai concesso di entrare e di uscire come fossi un cesso pubblico. SEI TU. Non è il tuo papà, non sono i fantasmi del tuo passato, non è nemmeno lui. SEI TU. Non hai saputo amarti nemmeno questa volta e non conta quante volte hai pregato Budda o chi per lui, di indicarti la via dell’amore, tu resti sempre la ragazza che non sapeva amare.
Quella che continua incessantemente a provarci ad essere amata. Una volta, almeno una volta e cade sempre nello stesso patetico errore. Una folle, come direbbe qualcuno, che persiste nell’errore pensando, in qualche modo perverso, di riuscire a cambiare il risultato. E invece, no, il risultato non cambia.
Gli orchi buoni non esistono, amica. Ora lo sai anche tu. Non c’è spazio per principi, draghi e orchi nella tua fiaba. Sei solo tu e un cazzo di mostro. Cosa farai, scapperai ancora? Cercherai riparo nell’abbraccio di un altro, più nuovo, eroe che prestissimo, troverà troppo complessa l’avventura dell’amarti e andrà altrove, in un castello con marmocchi e pasta al pomodoro? O, invece, questa volta, lo guarderai negli occhi il mostro e gli sussurrerai che lui esiste solo perché tu lo rendi possibile?
È questa l’unica domanda, amica.

“Hello, i’ve waited here for you. Everlong”

1 commento:

  1. Non credo mai che ci sarà mai una soluzione al mio problema relazionale con il mio amante. il mio amante chiamato Randy West mi ha buttato fuori da casa sua e ha portato un'altra signora che ora sente l'unico migliore per lui. fino a quando un giorno ricevo una telefonata da un amico della città che il mio uomo esce per un appuntamento con un'altra donna in città, le ho detto che anch'io sono sorpresa, perché da quando Randy West mi ha lasciato a sentire non penso e non chiamano me. così dopo alcuni giorni la mia amica chiamata Alice mi ha chiamato e mi ha detto che ha trovato un uomo molto potente, ed è un grande erborista africano, davvero tutti sappiamo che gli africani sono benedetti con così tanti poteri a base di erbe che usano per aiutare molte persone, così mi ha detto che il nome dell'uomo è Dr Wealthy che inoltrerà il suo indirizzo e-mail per contattarmi, così davvero mi ha mandato l'indirizzo email di Wealthy e l'ho contattato quel giorno fedele . mi ha spedito dopo un po 'che il mio uomo tornerà da me se solo credo nel suo lavoro, così dopo 48 ore ricevo una telefonata da Randy West, e ha iniziato a chiedere l'elemosina che avrei dovuto perdonarlo contro tutto ciò che aveva fatto per io ... mi ha implorato di spezzarmi il cuore e lasciare che l'altra donna avesse un cuore nuovo. mi promette di non lasciarmi mai andare. ora io e Randy West stiamo pianificando di sposarci il prima possibile. siamo portati indietro con il grande incantesimo d'amore potente e accecato dall'incantesimo Dottor Wealthy, siamo felici e contenti. contatta Dr Wealthy su questo indirizzo di posta elettronica wealthylovespell@gmail.com puoi anche contattarlo tramite whatsapp su +2348105150446 per la soluzione a qualsiasi tipo di problema tu abbia.

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