giovedì 28 maggio 2020

Dell'amore e l'uso dei pronomi personali.

Il problema dell’amore è, che da queste parti, non conta il primo pronome personale singolare.
L’amore non funziona con l’ego. Non ha nulla a che vedere con l’io. L’amore non dovrebbe mai dire: “io ti amo”. L’amore, al limite, dice “TI amo”. Vedi? Tutta un'altra storia. È tutto verso l’altro.
Ecco, al netto della gioia del dare senza chiedere di ricevere, bisogna, comunque, fare i conti con l’altro.
L’altro potrebbe non volere essere amato da te. L’altro potrebbe non condividere il tuo modo di amare, quindi, potrebbe non capire fino in fondo chi sei. L’altro, potrebbe, più semplicemente, non essere lì nel modo in cui ti aspetti e desideri, nel momento in cui ti dimostri stanca, fragile. Vera.


Può accadere anche a te di amare qualcuno e doverlo, comunque, lasciare andare.
L’altro problema con l’amore è, che per definizione, non si comanda. Per questo capita a tutte noi, almeno una volta, di amare qualcuno, volerlo con forza nella nostra vita pur sapendo di non doverlo volere.
Lo so, suona come un gioco di parole e, invece, è un gioco del cuore.

Come reagisci a questo tipo di amore, però, definisce il tuo grado di amore verso te stessa.
Puoi decidere di restare. Prendere quel che viene. Affibbiargli tutta l’autenticità di cui sei capace e zittire la parte di te che sa che stai accettando meno di quanto meriti, oppure, puoi scegliere di lasciarlo andare.
Questo, non significa smettere di amarlo.
Significa capire nel profondo più silenzioso di te stessa, che lasciarlo andare e sentire il dolore della sua reale mancanza, è una dichiarazione di amor proprio. Significa dire a te stessa –e a nessun altro- che sei pronta per una relazione umana autentica e sana, fatta di onestà, connessione profonda e intimità. In una parola: crescita. Significa voler crescere CON qualcuno.
Puoi decidere di restare, nessuno ha il diritto di dirti di andare. Ho sempre creduto che la vita sia fatta di scelte in cui il caso gioca un ruolo molto, molto marginale. Mi piace l’idea di scegliere, ma bisogna dichiarare a sé stessi la scelta fatta. Sempre. C’è però una cosa che non devi dimenticare. Nessuno dovrebbe mai guadagnarsi o elemosinare l’amore. Neppure tu.

Ti amo. Ricordi? L’amore non riconosce l’ego.
L’amore cui viene messo un prezzo, qualsiasi esso sia: dal morderti la lingua una volta, al lusingare l’altro, al volare basso per non metterlo in imbarazzo, passando per il non parlare di te, delle tue emozioni, perché Dio ti perdoni TU SENTI, quindi, sei una matta nevrotica, che probabilmente, ha il ciclo irregolare, porta solo e unicamente, a credere che l’amore sia una specie di giro infinito sulle montagne russe. Un continuo inseguimento, oggi sei cacciatore, domani sei preda. Non è così. Ripeti con me. Non è così.
È seguendo questa via, che alla fine, addomestichiamo il nostro cuore e ci fermiamo in quelle relazioni, che sembrano giuste e, invece, sono ben al di sotto dello standard che chiunque dovrebbe accettare per sé.
Sono quelle relazioni tossiche, nelle quali vediamo annaspare una nostra amica da anni, pensando ma come fa a non capirlo? Bé, guardati un po', ora! Come fai a non capirlo?

Amare un altro essere umano, non deve e non può significare non amare te stessa in prima istanza. Anzi, è proprio il contrario. Frida Kahlo ha detto: “Innamorati di te stessa, della vita e dopo di chi vuoi”.
Non esistono, credo io, parole più giuste.

Sei tu il vero amore della tua vita e nessun altro.
È con te stessa la vera relazione d’amore, quella che ti accompagnerà fino al tuo ultimo respiro su questa Terra.
È questa la relazione d’amore che deve riuscire a rimarginare le tue ferite e il tuo universo interiore.
È a te stessa e, solo a te stessa, che devi fiducia incondizionata.
È sempre e solo a te stessa, che devi cantare canzoni d’amore e ricordare che sei su questo Pianeta per essere amata.
È a te stessa, che è giusto insegnare, a costruire confini netti nelle relazioni umane, che non devi valicare. MAI.
È a te, che devi insegnare a pretendere il rispetto che ti è dovuto, l’onestà che meriti e la stessa, inesauribile, voglia di comunicare, che regali agli altri.

Va bene continuare ad amarlo, perché quell’amore che sei capace di regalare ad un altro essere umano, ti insegnerà ad amare te stessa.
Va bene se pensavi di essere andata avanti e, ancora una volta scopri, di essere qui dove ti eri detta di aver smesso di tornare, tanto tempo fa.

Probabilmente lo amerai per sempre, o forse, un giorno smetterai. Che importanza ha?
Guarire e crescere, sono processi che richiedono un tempo imponderabile.
Lascialo andare.
Lascialo nuotare nel suo mare.
Lascialo andare,
Guardalo, mentre avanza nella sua vita senza te e sii felice per lui.
Per te.

Regalagli il buono che c'è in te e lascialo andare così:

“Che tu possa continuare ad essere in pace.
Che tu possa essere felice.
Che tu possa accogliere la vita che arriverà senza di me.
Che tu possa crescere nell’amore e nella gentilezza.

Che io possa ricordarmi
Della comprensione e di essere
Gentile con ciò che mi circonda__
Qui e ora.
Che io possa essere felice.
Che possa essere pronta ad accogliere
Le mie virtù e i miei difetti.
Che io possa accettarmi, profondamente, così come sono.

Che io possa ricordare ogni giorno
Cosa può farmi bene, ora__
Che io possa coltivare e imparare l’amore.

Che il nodo che ci lega possa sciogliersi e vederci liberi l’una dall’altro.
Che io possa guarire dal risentimento di
Non essere amata da te.
E che tu possa lasciare andare la rabbia e il
Fastidio dell’essere ancora amato da me”


Osserva anche tu, amica.
L’amore va. Non aspetta te, non aspetta me.
L’amore è.

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