martedì 28 luglio 2015

Perché te lo dice la mamma.

L'altro giorno, ti ho guardata, l'ho fatto con occhio distratto, mentre preparavo la cena. Ho inclinato lo sguardo da dietro lo spazio vuoto, quello tra il lato del televisore e la colonna in acciaio del mobile che separa il salone dalla cucina e ti ho vista, seduta sul tappeto mentre chiacchieravi con le tue principesse, le coccolavi con amore con quella dolcezza che tanto ti caratterizza.
E' stato uno di quei momenti, che da grande di certo vivrai, nei quali la nostra anima (per chi ci crede) o qualche atomo esce dal nostro corpo e osserva la realtà nella quale siamo immersi per un millesimo di secondo e l'epifania ti sorprende. Durano un'eternità in un millesimo di secondo, paradossale non credi? Eppure, mia adorata creatura, restano indelebili nella nostra memoria. I tuoi quali saranno? Che tipo di ragazza prima e donna poi, sarai?
Che genere di madre sarò quando tu metterai distanza tra di noi?
Sarò in grado di farti comprendere il valore dell'essere onesti, sempre a qualsiasi costo (come lo sei adesso quando dici, brutti capelli mamma, con la stessa spietata verità sulle labbra, così devi essere).
Saprò trasmetterti l'amore per la conoscenza, l'insaziabile fame di libri, parole, idee.
I soldi, quella vile e spregevole cosa chiamata denaro, amore mio fuggi sempre da loro. Inaridiscono il cuore, spengono il cervello e la creatività.
Non seguire le mode, non inseguire le folle, ma non essere arrogante.
Sii amorevole, perché è nella tua natura. Vorrei poter mantenere nella tua memoria, vivo il ricordo di te stessa a tre anni non ancora compiuti,perché, in questo preciso momento, sei l'essenza profonda della purezza. Sei delicata, gentile e non hai il minimo schema mentale.
Non cadere nello stereotipo stupido e becero nel quale io stessa sono caduta a più riprese, della ricerca della perfezione. La perfezione non esiste, cresci con questo ben impresso nella tua mente e tutto sarà più semplice per te. I tuoi passi saranno più leggeri e non conoscerai mai l'odiosa zavorra del non essere abbastanza. Io non ti voglio e non ti ho mai voluta perfetta, perché tu sei Virginia e sei oltre. Tu sei oltre, non dimenticarlo mai.
Il Signore (per chi ci crede) o forse solo io e il papà, abbiamo fatto in modo che tu abbia un bel faccino elegante e dai contorni armoniosi, sei bella, ma sappi che non è così importante esserlo. Ci sarà un momento della tua vita, avrai più o meno 13 anni in cui sarai molto confusa, non sarai più una bimba, ma non sarai ancora una donna. Le Barbie che ora ami
tanto, le sentirai strette e scoprirai che tu non hai il loro corpo. Stai tranquilla amore, nessuno ce l'ha, sei normale. La normalità, parliamone. La normalità è sopravvalutata, non dimenticarlo mai. Ricordi il discorso sulla perfezione? Bene, con la normalità è più o meno lo stesso, non esiste LA normalità, esiste LA TUA normalità e tanto basta e se questo non dovesse bastare a chi ti sta intorno cucciola mia, be' tu mandali a fanculo. Sì, ho detto fanculo, lo so che ti ho detto che sulla bocca di una bimba come te sono brutte alcune parole e fanculo è al primo posto, ma ascolta la tua mamma, a volte nella vita, un fanculo ci sta tutto! Non è dalle parole che si giudica una persona, ma dalle azioni, quindi fanculo a chi non ti accetta per quella che sei.
Sii leggera, non rendere la tua adolescenza una continua elucubrazione mentale. Non è vale la pena. Ok, lo so. Dovrai farlo e lo farai per sempre. Chiamiamola biologia, o più semplicemente, genetica. Tua madre è stata la regina delle pippe mentali (lo so, le parolacce sono brutte, ma questa lettera è uno spazio aereo Charlie, bimba, qui non abbiamo limiti). Tua madre le ha inventate le seghe mentali, quindi lo so, dentro di me lo so, che tu non ne sarai immune, ma ti prego, ti prego, non assecondarle. Impara ad assecondare il sorriso. Hai un sorriso disarmante, aperto e gioioso. Il tuo sorriso ha un potere curativo, usalo bimba.
Sei intelligente. Ormai lo so per certo. Quando eri nella mia pancia, non mi preoccupavo granché del tuo aspetto fisico, ma mi ossessionava l'idea della tua intelligenza. Mi domandavo che tipo sarà mia figlia? Che intelligenza avrà? Sarà brillante? Sarà acuta? Tu sei andata oltre ogni mia aspettativa. Sei sveglia e per sveglia intendo che sei avanti, lo dico sul serio. Lo sai amore, la mamma e la nonna soffrono di uno strano morbo per il quale non riescono a non vedere la realtà delle cose anche quando questa fa male, per questo motivo, se ti dico che sei molto intelligente, tu credimi sulla parola. La tua intelligenza potrebbe rivelarsi la tua migliore arma, ma anche il tuo peggior nemico, dipende da come vorrai usarla, ma soprattutto da come vorrai vivere. Io ti auguro di vivere sempre al sole, senza doverti scusare mai per quello che sei e senza dover mai cedere all'ombra anche se, purtroppo, molto presto conoscerei anche lei, ma tu sei Virginia, sei oltre e saprai sempre ritrovare la luce.
Conto di restare ancora tanto, tantissimo tempo nella tua vita, ma so che sono la tua mamma e tu la mia splendida figlia e anche se oggi sono il tuo mondo e tu graviti intorno a me tutto il giorno, presto questo processo sarà interrotto da te, proprio da te e allora, probabilmente, non avrai molta voglia di ascoltare la tua mamma dire che sei la creatura più strepitosa che io conosca e allora ho pensato di scrivertelo.
Non importa quanta distanza tu metterai tra di noi, io sarò sempre ad un battito di cuore da te.
Ti amo,
Mamma

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